18 gennaio 2019

MEA CULPA: Tutto quello che avreste voluto sapere sulla passata stagione*...

... (* ma non avete mai osato chiedere).

Inutile negare, cari lettori, che il blog s'ammutolì e tacque per svariati mesi, e si vuole dunque ora svelare cosa successe in quella stagione colma di primati e di colpi di scena.

Tutto ebbe inizio invero nel lontano ottobre di due anni addietro, quando reduci dallo Scudetto 2017 i nostri Strappados si riunirono attorno al tavolo come di consueto per tirare le somme di un anno di successi ma soprattutto per consumare il tradizionale cinghiale di fine stagione. Il grande Biagio, nostro faro nella notte e detentore della coscienza dell'intera squadra, esordì così in tutta la sua saggezza: "L'anno prossimo, ragazzi, non possiamo vincere noi". 
Inutile dire lo sgomento dei più accaniti spiriti agonistici della squadra, che presero però atto di ciò che andava fatto e annegarono la triste notizia in una boccia di Lambrusco. Ciò che ne risultò, fra parentesi, fu questo.


Quello che il nostro condottiero ahimè non specificò è che s'immaginava comunque una stagione brillante secondo gli standard di squadra, con un avvincente duello finale in cui i nostri paladini si sarebbero arresi con onore ai nuovi campioni, chiunque essi fossero. L'interpretazione dei nostri fu piuttosto un "rompete le righe", che portò ad una stagione di leggerezze culminata in un terzo posto ottenuto in rimonta. Chi scrive, a dire il vero, si legò la cosa al dito, e la protesta non violenta culminò nello sciopero dei comunicati stampa, ed ecco qui svelato l'arcano segreto della latitanza mediatica.

C'è da dire che, fatta eccezione per quella di vincere, le altre buone abitudini di squadra rimasero però invariate, e se le medie battuta non erano il massimo, il valore dei trigliceridi non temeva confronto alcuno. A testimonianza, l'antipastino della rituale cena a base di Brontosauro:


Poiché di medie battute si parla, diamo a Cesare quel che è di Cesare: mentre quest'anno le mazze più blasonate sparacchiavano a salve a destra e a manca, qualcuno ne approfittava cinicamente per portare a casa il primato di squadra. Si voglia qui ammirare il nostro mitttiko Kens in una delle sue più professionali interpretazioni:





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... "Stretta è la foglia, larga è la via, la squadra più bella resta sempre la mia",
e nel caso in cui ve lo steste chiedendo,
anche quest'anno ci si è riuniti bevendo,
e mentre qualcuno se mangia ancora scoppia, stavolta Biagio disse:
"Riprendiamoci la Coppa!"