31 maggio 2017

Strappados vs Dustbins

Pubblico delle grandi occasioni al Poiana per la partita fra le due formazioni ancora imbattute della Brėv Lìg. “Ne resterà solo uno” titolava il Gazzettino di Don Bosco, testata a grande diffusione fra i supporter arancioni. Contagiati dal clima epico, i soliti facinorosi avevano pure tentato di portarsi oggetti atti ad offendere (padelle, pappagalli, persino un termometro rettale) costringendo la suora portinaia ad un’ispezione supplementare.
Finalmente giunti al campo, entusiasmo generale alla scoperta della novità tanto attesa: musica nel dugout! La novità era stata fin qui solo annunciata a causa delle solite promesse da marinaio di chi, già in tema enologico, si era rivelato totalmente inaffidabile ed a cui la dirigenza, con un atto insolitamente magnanimo, aveva concesso prova d’appello. Così parte la musica e la squadra si appresta a fare ingresso in campo; i tifosi scatenati attaccano con l’inno

Siamo una squadra B E L L I S s s …

ma muore loro in gola quando si rendono conto che i loro idoli indossano la vecchia divisa, onusta della gloria di cento battaglie, non dimentichiamolo, ma esteticamente non confrontabile con la nuova.
La delusione dei tifosi contagia la squadra e l’inizio non è certo scoppiettante. Le mazze dei Bidoni colpiscono ripetutamente e con precisione, e il risveglio dei nostri tarda ad arrivare causa sonniferi tanto da incassare subito i 4 punti avversari. In attacco l’approccio è altrettanto letargico, e in men che non si dica si è già al cambio inning con in mano solo un pugno di mosche.
Ma è proprio sul prepotente 4-0 che i nostri trasaliscono realizzando di non essere alla briscola del martedì sera, la difesa serra allora i ranghi e non perdona: da segnalare la presa in capriola del seconda base Kens, che dimostra spiccate arti circensi da aggiungere a quelle di disc jokey ufficiale della squadra.
Galvanizzati dalla difesa perfetta, finalmente anche le zanette iniziano a sventolare, e con in sottofondo la Polka “Spacatodos”[1] i nostri paladini impattano un meritato pareggio.
Da qui in avanti la partita si tinge a tratti di semiprofessionismo, con giocate difensive di pregio dei nostri che riportano alla memoria i bei tempi che furono. Il derby di testa resta così in parità fino a fine quinto, quando un potentissimo triplo di Coach Marco sparecchia prepotentemente le basi per un 8-4 che infuoca gli animi. La prospettiva di un buffet sempre più imminente è motivazione sufficiente alla nostra difesa per decretare qui la fine di un incontro davvero equilibrato e di livello piuttosto alto: la crocerossina Maggie smette per l’occasione le vesti di badante in incognito e indossa quelle di interbase, e assieme ad un imponente Fabri dichiara a gran voce l’ora della merenda.
Al termine della partita festa grande con birre, vini, salami, biscotti ed una girella alla nutella che sembrava fatta apposta per minare le convinzioni del più agguerrito vegano, figura che, sia detto per onestà intellettuale, nel nostro campionato risulta poco rappresentata. Purtroppo, nel quadro di felicità generale, faceva da stridente contrasto la cocente delusione di un uomo che, abbracciato ad un sacchetto di taralli, singhiozzava “pollo fritto…”

[1] Esiste, lo giuro! Non ci credete? Cliccate qui.

28 maggio 2017

B E L L I S S I M I

Lo so, sono in ritardo siderale (qualunque cosa voglia dire). Abbiamo già giocato contro i Calzini Verdi e non ho ancora parlato della partita precedente. Che volete vi dica? il lavoro... la famiglia... il gatto (c'è anche quello! e miagola pure, 'sta bestiaccia!)... poi ancora la famiglia... insomma il solito tran tran e le solite scuse.
Allora, cerchiamo di recuperare. Prima la partita con i Ciaperi.
Primo inning parte alta: 0-4 (festeggia la curva arancione)
Primo inning parte bassa: 4-4 (festeggiano i locali)
Secondo inning attacco ospiti: 4-8 (esultanza fra i supporter degli arancioni e mugugni dal settore dei padroni di casa)
Terzo inning attacco casa: 8-8 (sfottò dei tifosi locali all'indirizzo dei fan Strappados ed accenno di rissa, prontamente sedato dalle badanti rumene dei facinorosi)
Quarto, quinto e sesto inning attacco ospiti: un punto a ripresa (ma nessuno esulta per la cabala)
Finale: tarallucci e vino (sugli spalti si stappano i thermos con il brodino di pollo)
E adesso andiamo alla partita con i Calzini Verdi, ma soprattutto al vero tema di questo articolo: le nuove divise. All'ingresso della squadra tifosi Strappados scatenati e tutta Casteldebole risuona del nuovo inno:
Siamo una squadra B E L L I S S I M I
con delle divise F A N T A S T I C I
Durante il riscaldamento svenimenti da parte del pubblico femminile, in un primo momento erroneamente attribuiti all'emozione nel vedere quegli aitanti uomini sgambettare nel prato con indosso quei pantaloni bianchi attillati. Solo dopo l'intervento del personale paramedico si è scoperto che per errore avevano preso la pastiglia di ansiolitico al posto di quella per la pressione.
"Si va beh, abbiamo capito, le divise nuove... ma la partita?" chiederà a questo punto il nostro lettore. Mah? eravamo tutti impegnati a rimirarci allo specchio... credo sia finita 12 a 8 per noi, ma non ci metterei la mano sul fuoco...


17 maggio 2017

Sfattine vs Strappados

U M I L I A T I.
Lo so, prima o poi doveva accadere, ma è una consolazione magra. Diciamolo, avremmo anche fior di giustificazioni, in primo luogo perché mancava Michele, la nostra bocca da fuoco principale, però... chi se lo sarebbe aspettato?
Anche se costa una fatica enorme, riviviamo con la memoria quei tragici momenti. Noi ci avviciniamo tracotanti armati di focaccia e salamini, ma loro ci guardano con un sorrisetto di commiserazione. E già lì avremmo dovuto capire qualcosa, ma ormai che potevamo fare? Ci siamo appropinquati al tavolo ed abbiamo appoggiato le nostre cose. E a quel punto scatta l'infame trappola! Prima impattano tirando fuori una salamella ed una focaccia col pomodoro, poi prendono il vantaggio con un'altra focaccia farcita con salume e formaggio, allungano con una torta mantovana da urlo e che ti fanno alla fine? ti tirano fuori i bomboloni alla crema. I BOMBOLONI ALLA CREMA! Lo capite cosa ci hanno fatto? e noi che potevamo fare, accerchiati com'eravamo? abbiamo mangiato... e mangiato... e mangiato... Ancora mi sale la colesterolemia al pensiero!
Ah, si! abbiamo anche giocato una partita di baseball. Mi rendo conto che dopo terribili scene del genere un argomento leggero come lo sport può apparire quasi offensivo, e un pensiero accorato va a tutti quelli che dovranno prossimamente sottoporsi ad esami del sangue, ma il dovere di cronaca prima di tutto.
Inizia la partita ed al primo attacco le Sfattine segnano un punto, frutto di un bel lavoro di squadra nel box di battuta. La nostra replica è una clamorosa cilecca. Maggie va in base per ball con un solo eliminato e il manager le segnala di rubare la seconda; peccato che il segnale sfugga al battitore il quale gira la mazza e, quando si dice la sfortuna, colpisce un'ottima linea ma proprio in bocca all'esterno centro: eliminato al volo e impallinata anche Maggie, che era partita sul lancio e non riesce a ritornare in base in tempo. Seconda ripresa e la partita torna in equilibrio. Nessun punto per le nostre avversarie e noi iniziamo con un bel doppio di Marco, poi Fabrizio va in base per ball e Mario colpisce una valida che porta a casa il punto del pareggio. Potremmo allungare, ma con una bella giocata difensiva i nostri avversari mettono a segno una doppia eliminazione che pone fine al nostro turno. Nella terza ripresa da segnalare un punto per noi segnato da Vincenzo spinto a casa da una valida di Maggie.
La quarta ripresa è la decisiva. Prima le Sfattine pareggiano sul 2-2, poi il nostro allungo decisivo. Da segnalare un sontuoso triplo di Maso e le valide di Biagio e Vincenzo. Il punteggio non cambia più e la partita scorre senza scossoni fino al tragico epilogo del settimo inning.

10 maggio 2017

Ruphillies vs Strappados

Grande spettacolo al Poiana ieri sera e pubblico delle grandi occasioni per El Clasico. Infatti, per l'importanza dell'evento, le infermiere del Giovanni XXIII hanno concesso agli arzilli tifosi degli Strappados un generoso prolungamento all'orario di uscita serale.
Partita subito in salita per gli arancioni, che pensano bene di testare la resistenza nervosa sul monte di Diego agevolando con tre errori altrettante segnature degli avversari.
Sospinti da un indomito spirito guerriero in attacco, alimentato con abbondanti dosi di 'nduja, replichiamo con vigore allo svantaggio iniziale grazie alle valide di Diego, Claudio e Marco, con Giamma e Vince incaricati di finalizzare e che 'sparecchiano' portando 4 punti a casa.
Gli Strappados festeggiano sotto la curva, che è tutta uno sventolio di copertine e scialli di lana, ma la gioia dura poco, infatti la nostra nemesi in rosso riprende il comando e lo tiene stretto fino alla quinta ripresa.
In questa fase gli arancioni tengono grazie ad una difesa finalmente in palla in cui si distinguono Biagio e Claudio e la partita è serratissima con un divario fra le due squadre minimo, ma sempre a favore degli ospiti, fino al nostro quinto attacco, quando Maggie mette a segno un doppio che con le valide di Claudio, Diego e Biagio mette in crisi il lanciatore sostituto dei Ruphillies, il quale regala un paio di basi ball facendo chiudere la ripresa per limite di punti.
Finalmente saldamente al comando, con l'inerzia della partita girata decisamente a nostro favore, la difesa tiene le distanze e chiudiamo la partita al sesto sul 9 a 7 senza nemmeno bisogno del nostro attacco.
Mentre parte il trenino dei tifosi, sulle note de "La Mazurka della Nonna" di Massimo Castellina and his orchestra, viene finalmente il momento di stappare birre e vini per brindare tutti insieme.

(Si ringrazia Margherita Ventura per la descrizione della partita a cui l'autore non ha potuto ahimé partecipare. Mi scuso pubblicamente con gli ospiti del Giovanni XXIII per averli coinvolti in questa facezia)

5 maggio 2017

Nuove divise!

La notizia è ormai trapelata e sta facendo il giro di tutte le maggiori testate gossippare dello stivale: gli Strappados cambiano divisa! Noi siamo in grado di darvi un succoso anticipo delle nuove maglie.


Bella vero? Ma non avete ancora visto nulla, perché in abbinamento ci sono i nuovi pantaloni che... ah, no! questo non ve lo dico. Vi lascio il piacere di scoprire quali saranno le ulteriori novità della divisa. Solo per il gusto sadico di aumentare la vostra curiosità, vi dirò che Maggie, eletta a furor di popolo nostra consulente d'immagine, ha lavorato per giorni agli accessori.

P.S. si è sparsa anche la voce che la scelta della maglia nera sia da collegare al fatto che il nero 'sfila' e fa sembrare più magri. Sono solo dicerie di gente invidiosa...

3 maggio 2017

Rookies vs Strappados

Eccoci qui a parlare di nuovo di baseball. Di argomenti ce ne sono tanti per la verità: è iniziato il campionato 2017, l'esordio della prima Strappada della storia, lo strolghino con il lambrusco del settimo inning... insomma, tutti argomenti per palati fini.
Ma andiamo con ordine.
Iniziamo con il risultato dell'incontro. Ci siamo aggiudicati la partita con un punteggio piuttosto netto, 16 a 4 il finale, punteggio 'gonfiato' dai numerosi errori su ambo i fronti. Non abbiamo una valutazione statistica, ma di certo fra qualche settimana, con le difese più rodate, la partita avrebbe un risultato più contenuto e risulterebbe molto più incerta.
Ha impressionato, dei nostri avversari, la velocità della palla dritta del loro partente e le prestazioni nel box di una buona metà del loro line up.
Fra le nostre fila la novità più importante è stato l'esordio di Maggie. In un colpo solo ci siamo scrollati di dosso la nomea di misoginia che gravava sugli Strappados e abbiamo abbassato l'età media della squadra di 20 anni! Praticamente abbiamo fatto un salto dall'homo abilis all'homo erectus... (qualsiasi commento contenente doppi sensi verrà considerato sessista e sarà perseguito a norma di legge)