28 giugno 2017

Brèv Lig: prepartita Pocos Locos vs Strappados

Nel quartier generale degli 'Strappi' l'atmosfera è più rilassata del solito. Stasera, dopo la partita, invece dell'ormai consueta umiliazione in quel che fu nostra incontrastata specialità, il settimo come avrete senz'altro già compreso, i padroni di casa hanno proposto "tutti in birreria". E lì, a dio piacendo, ci facciamo ancora rispettare, tanto che in molti pub della zona, quando ci vedono passare corrono a nascondere i fusti della birra.
Ma nuvole scure si agitano sul cielo Strappato. Non si tratta di un aulico simbolismo del vostro amato autore, bensì di nuvolacce, nere da far paura, che si sono date appuntamento proprio oggi e minacciano di rovesciare l'iradiddio in terra.
Ovviamente il pensiero corre subito alla nuova divisa: e se con la pioggia, che signora mia lo san tutti è acida di brutto, mi si stinge? O peggio ancora mi si restringe? La maglia nera attillata sfila che è una bellezza, ma una maglia grigia corta? Questa è una proiezione in computer grafica del possibile aspetto di uno Strappato con maglietta ristretta e stinta.


21 giugno 2017

Strappados vs Calzini Rossi - "Lo shutout del salamino"

“La miglior difesa è l’attacco” diceva qualcuno, ma agli Strappados forse non era giunta voce.
Martedì sera per la penultima di Regular Season, i nostri ex giovanotti scendono in campo contro i Calzini Rossi, la nuova casacca nera scintillante, i pantaloni di qualcuno non son già più candidi e non ci torneranno, ma il pensiero è uno solo ed è per tutti il medesimo: birra e Lambrusco ce n’è abbastanza per dopo?! Il frigo è pieno a sufficienza, e gli Strapp iniziano quindi in serenità: Maggie interbase spegne subito le velleità di valida del leadoff biancorosso, e Diego chiude in autonomia l’inning prima con un K e assistendo poi in prima con una presa a mano nuda. L’attacco è anch’esso scoppiettante, con i soliti Claudio, Fabri e Michele a trascinare la squadra, mentre la striscia positiva in difesa perdura e Diego scende a fine secondo su di un 6-0 che permette qualche esperimento. Qualcuno equivoca subito e si accinge ad aprire la nuova salsina piccante di Mirko, ma la novità è assai più…imponente: il grande Fabri sale in pedana per l’esordio stagionale, qualcuno canticchia “The Wall” perché in effetti “nun se passa”, l’esperimento pare riuscito anche se il catcher lamenta carenza di visuale in seconda per l’ingombro sterico1 del nuovo pitcher.
Poco male. A metà partita il tabellino dice 9-0 e allora cala la palpebra e sale il languore, Mirko rileva in pedana e conduce ottimamente gli Strappati fino al termine dell’incontro, mentre in attacco alcune ottime difese avversarie mettono il punto ad una partita piena comunque di giocate di pregio da entrambe le parti.
Qualcuno al termine esclama “Il primo shutout!” ma viene risposto “Il primo che?!” già con la bocca piena. Sugli scudi il grande Fabri che “Sicuramente oggi MVP!”, ma stavolta nessuno chiede delucidazioni perché stanno già tutti brindando.
Quando il frigo si svuota è ormai tempo di rientrare a casa, complimenti agli Strapp e per sempre Forza Lambrusco!

[1] Ingombro sterico



Strappados vs Calzini Rossi (il Glam)

Serata importante ieri sera, perché scendono al Poiana i Calzini Rossi e si ripropone l'eterno dilemma: cosa ci mettiamo? L'arancione proprio no, che con il rosso degli avversari sembriamo la copia scolorita, quella della serie: "Amore scusami! Come potevo sapere che la tua divisa lavata a 180 gradi con candeggina, bicarbonato e smacchiante poi scoloriva?".
Quindi scelta obbligata: divisa nera. Anche se, con la divisa nera va il pantalone bianco, uguale a quello dei Calzini... e se poi il loro è più bianco del nostro? Per farla breve, siamo entrati in campo tutti nervosi in preda ad ansia da prestazione.
Il più nervoso era Fabri perché il coach aveva deciso di provarlo sul monte. Possiamo capirlo, nessuno lo aveva avvertito e nel pomeriggio, durante la consueta seduta preparatoria dall'estetista, aveva rifiutato la manicure perché tanto giocando terza base non ci fa caso nessuno. Ma salendo sul monte è tutto un altro paio di maniche, si rischia di fare la figura dello sciattone, di quello che esce di casa con il primo straccetto indosso. Per fortuna i nostri avversari sono dei signori e nessuno glielo ha fatto notare.
Finita la partita si stempera la tensione: anche questa volta sono riuscito a tenere i calzoni puliti, nonostante per la prima volta quest'anno abbia fatto il giro completo delle basi, la birra e il lambrusco sono alla temperatura ideale e coach Marco è incavolato (nessuno ne capisce il motivo, ma ormai lo consideriamo un rito scaramantico). Probabilmente era giustamente indispettito per la mise en place del settimo inning. Mancava il centro tavola, la ciotola per riporre gli stuzzicadenti usati e, orrore, mancavano addirittura gli stuzzicadenti. Quando poi ha visto Mirko mescere il lambrusco privo dei guanti bianchi d'ordinanza, a momenti gli saltavano le coronarie.